Metodologia
Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.
- Romani 12:2
La Bibbia lascia molto chiaro che, nella misura in cui la nostra mente è cambiata, allo stesso modo cambia il nostro stile di vita.
Questa è la ragione del perché il processo di insegnamento-apprendimento è così importante: poiché il cambiamento della nostra mente attraverso l’apprendimento implicherà il cambiamento del nostro stile di vita.
Questa è la forma pratica attraverso la quale siamo trasformati di “Gloria in Gloria nella stessa Immagine del Signore!”
Questa è la ragione del perché il processo di insegnamento-apprendimento è così importante: poiché il cambiamento della nostra mente attraverso l’apprendimento implicherà il cambiamento del nostro stile di vita.
Questa è la forma pratica attraverso la quale siamo trasformati di “Gloria in Gloria nella stessa Immagine del Signore!”
Definizione: METODOLOGIA
Preparazione adeguata e conveniente delle cose, procedimenti o idee; la disposizione naturale o regolare delle cose o parti separate; ordine conveniente per fare affari o per comprendere qualunque argomento complicato.
Preparazione adeguata e conveniente delle cose, procedimenti o idee; la disposizione naturale o regolare delle cose o parti separate; ordine conveniente per fare affari o per comprendere qualunque argomento complicato.
- Webster, 1828
Il metodo storico
Inizialmente utilizzato nelle prime scuole che i Pellegrini fondarono arrivando nello stato americano del Massachusetts.
Riconosciuto in seguito come fase embrionale del Metodo Scientifico.
Il metodo scientifico
Si riferisce ad un agglomerato di regole basiche dei procedimenti che producono la conoscenza scientifica, sia in relazione ad una nuova conoscenza, sia in relazione ad una correzione (evoluzione) o un aumento nell’area di incidenza di conoscenze anteriormente esistenti.
La maggior parte delle discipline scientifiche consiste nel raccogliere evidenze empiriche verificabili – basate sull’osservazione sistematica e controllata, generalmente risultanti da esperienze o ricerche di campo - e analizzarle con l’uso della logica.
Per molti autori, il metodo scientifico non è niente più che la logica applicata alla scienza. I metodi che forniscono le basi logiche della conoscenza scientifica sono: metodo induttivo, metodo deduttivo, metodo ipotetico-deduttivo, metodo dialettico, metodo fenomenologico, ecc.
Il metodo scientifico ingloba alcune tappe, come ad esempio:
l’osservazione, la formulazione di una ipotesi, la sperimentazione, l’interpretazione dei risultati e, finalmente, la conclusione.
Fondamenti metodologici dell'AEP (Approccio Educativo per Principi)
Il triplice modello della mente: apprendimento secondo Paul Jehle e Ruth Beechick
Come funziona la mente? Quale fase della ricerca?
1. Quello sul quale la nostra mente sta riflettendo, considerando e meditando, sarà ciò al quale la nostra vita si convertirà.
2. L’immagine che contempliamo è l’immagine nella quale ci trasformeremo. L’alunno si convertirà nell’immagine che egli vede nel suo maestro.
3. L’alunno avrà la sua mente trasformata a immagine di Dio a partire dalla riflessione basata nella Parola in relazione a tutti gli argomenti del programma scolastico.
1. Quello sul quale la nostra mente sta riflettendo, considerando e meditando, sarà ciò al quale la nostra vita si convertirà.
2. L’immagine che contempliamo è l’immagine nella quale ci trasformeremo. L’alunno si convertirà nell’immagine che egli vede nel suo maestro.
3. L’alunno avrà la sua mente trasformata a immagine di Dio a partire dalla riflessione basata nella Parola in relazione a tutti gli argomenti del programma scolastico.
Creatività
1. Conformare: “essere compressi dentro uno stampo e cambiato dall'esterno verso l’interno”.
2. Rinnovare: fare nuovo, questo suggerisce creatività. Avere idee nuove, analizzare e inventare una nuova espressione.
3. Pensiero produttivo: ciò che è creato è capace di essere posto al servizio dei più e di Gesù Cristo.
4. Gli alunni con pensiero produttivo sono quelli che imparano a coltivare l'indipendenza e l’abitudine di ragionare per principi per risolvere problemi.
1. Conformare: “essere compressi dentro uno stampo e cambiato dall'esterno verso l’interno”.
2. Rinnovare: fare nuovo, questo suggerisce creatività. Avere idee nuove, analizzare e inventare una nuova espressione.
3. Pensiero produttivo: ciò che è creato è capace di essere posto al servizio dei più e di Gesù Cristo.
4. Gli alunni con pensiero produttivo sono quelli che imparano a coltivare l'indipendenza e l’abitudine di ragionare per principi per risolvere problemi.
Riflessione
1. Per un insegnamento e apprendimento effettivi in un approccio riflessivo è necessario che avvenga la comprensione, l’intendimento del pensiero verso l’azione.
2. E' differente dallo stimolare appena i sensi e condizionarli a rispondere ad alcuni di questi stimoli: questo perché nell’AEP, il cambiamento inizia dall’interno verso l’esterno.
3. E' di fondamentale importanza lo stimolo al ragionamento cercando la costruzione personalizzata della conoscenza e non la semplice memorizzazione di contenuti. Conoscenza e non informazione.
4. Gli aspetti della metodologia ricercano la formazione integrale dell’educando.
5. Insegnare e apprendere sono un processo naturale e relazionale, nel quale il cuore e la mente del professore interagiscono con la mente e il cuore dell’alunno.
6. In questo modo l’educatore esercita un approccio tutoriale, compromettendosi con l’insegnamento per lo sviluppo dell’apprendimento di ciascuno studente e non soltanto della classe.
1. Per un insegnamento e apprendimento effettivi in un approccio riflessivo è necessario che avvenga la comprensione, l’intendimento del pensiero verso l’azione.
2. E' differente dallo stimolare appena i sensi e condizionarli a rispondere ad alcuni di questi stimoli: questo perché nell’AEP, il cambiamento inizia dall’interno verso l’esterno.
3. E' di fondamentale importanza lo stimolo al ragionamento cercando la costruzione personalizzata della conoscenza e non la semplice memorizzazione di contenuti. Conoscenza e non informazione.
4. Gli aspetti della metodologia ricercano la formazione integrale dell’educando.
5. Insegnare e apprendere sono un processo naturale e relazionale, nel quale il cuore e la mente del professore interagiscono con la mente e il cuore dell’alunno.
6. In questo modo l’educatore esercita un approccio tutoriale, compromettendosi con l’insegnamento per lo sviluppo dell’apprendimento di ciascuno studente e non soltanto della classe.
Applicazione
1. La prova finale del nostro apprendimento sarà vista attraverso la messa in pratica di ciò che sappiamo.
2. Il risultato di non applicare quello che abbiamo appreso significa ingannare noi stessi (Giacomo 1:22-25).
3. Generalmente quello che pratichiamo e mettiamo in uso è ciò che realmente ricorderemo attraverso gli anni.
4. L’alunno deve avere l’opportunità di sperimentare, mettere in pratica ciò che ha appreso.
1. La prova finale del nostro apprendimento sarà vista attraverso la messa in pratica di ciò che sappiamo.
2. Il risultato di non applicare quello che abbiamo appreso significa ingannare noi stessi (Giacomo 1:22-25).
3. Generalmente quello che pratichiamo e mettiamo in uso è ciò che realmente ricorderemo attraverso gli anni.
4. L’alunno deve avere l’opportunità di sperimentare, mettere in pratica ciò che ha appreso.
Il processo di trasformazione della mente
Dio ci sfida a cambiare la maniera di pensare (mentalità), il quale senza dubbio altera il nostro modo di vedere le cose (visione del mondo) e, eventualmente, colpisce la nostra maniera di vivere e di influenzare la società nella quale viviamo.
Metodi Secolari vs Metodo Cristiano
I bambini, educati a partire da un metodo il cui centro sono loro stessi, rimangono soddisfatti appena sensorialmente e temporaneamente; ma non soddisfatti nel cuore e nel carattere.
- Carol Adams
Le metodologie secolari di insegnamento presentano un crescente distacco dalle prospettive che considerano l’apprendimento come un processo di costruzione da parte dell’individuo e tutto il protagonismo studentesco, permeando la pianificazione didattica e la valutazione dell’apprendimento.
L’alunno è al centro del processo, il docente è il mediatore dell’insegnamento e dell’apprendimento, distanziandosi dai precetti di Dio, sull’insegnamento della fede cristiana, rivelati attraverso dei Suoi comandamenti.
Gli errori in tutto questo?
1. Il centro è la Parola di Dio e non l’alunno
2. Il professore non è il mediatore, quanto piuttosto il maestro, tutor che direziona tutto il processo di insegnamento e apprendimento.
L’alunno è al centro del processo, il docente è il mediatore dell’insegnamento e dell’apprendimento, distanziandosi dai precetti di Dio, sull’insegnamento della fede cristiana, rivelati attraverso dei Suoi comandamenti.
Gli errori in tutto questo?
1. Il centro è la Parola di Dio e non l’alunno
2. Il professore non è il mediatore, quanto piuttosto il maestro, tutor che direziona tutto il processo di insegnamento e apprendimento.